PRIMA STANZA:
REPARTO PULITURA

ELEVATORE A TAZZE
Il grano veniva trasportato all’interno del molino e immesso in una grande vasca a scivolo. In seguito, veniva attivato l’elevatore a tazze: un macchinario in legno utile al sollevamento e al movimento verticale dei prodotti in lavorazione. Le tazze erano in lamiera di ferro stagnato o zincato. Spesso si accostavano fra loro due o tre elevatori semplici, costituendo elevatori doppi o tripli.

CALIBRATORE PER FRUMENTO “COLEMAN”
Questo macchinario aveva lo scopo di dividere il frumento a seconda delle dimensioni dei singoli chicchi di grano. L’obiettivo era quello di effettuare la prima rottura sui chicchi di grano, per giungere a dimensioni il più possibili uniformi, in modo da ottenere una migliore qualità di macinazione.

PULITRICE E BRILLATRICE COMBINATA
Il grano veniva immesso all'interno di un secondo elevatore a tazze, il quale lo trasportava nella pulitrice e brillatrice combinata. Questa macchina, munita di calamite poste a ferro di cavallo, ripuliva il grano dalle parti ferrose attirandole a sé. Successivamente, servendosi di setacci combinati ad un forte movimento di sbattitura, lo si liberava dalle barbette e gli scarti venivano definitivamente espulsi.

VASCA LAVAGRANO
Il lavaggio del grano avveniva in una vasca metallica dotata di una grande coclea, una spirale in ferro utile allo spostamento orizzontale del grano e al rimescolamento continuo dell’acqua. Le parti leggere salivano in superficie e venivano eliminate attraverso uno scarico, mentre i chicchi di grano si depositavano sul fondo e venivano immessi nella sottostante vasca di riposo, dove restavano per un periodo variabile da uno a tre giorni.

COLLETTORE DA POLVERE CICLONE
Depurava l'aria proveniente dalla pulitrice e brillatrice combinata, trattenendo le polveri da essa trasportate. Si tratta di un grande cassone in lamiera tronco-conica con la base cilindrica: le polveri si depositavano sul fondo e venivano raccolte dentro un sacco, mentre l'aria depurata usciva da un foro posto nella parte superiore.

CILINDRO SVECCIATORE
Eliminava i semi di altri tipi di cereali mescolati erroneamente insieme al grano all'ingresso dei magazzini. Il cilindro, in lamiera e con l’asse leggermente inclinato, era dotato di un movimento di rotazione molto lento e si basava sulla differenza di forma dei vari semi: separava i chicchi piccoli e tondi da quelli più lunghi, a seconda del tipo di cereali che si voleva ricavare.